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Bere tè in viaggio: consigli pratici per non rinunciare alla qualità, ovunque tu sia

Per gustarsi un buon tè in vacanza non è necessario essere dei ninja della cerimonia del tè. Oggi ti spieghiamo come fare

Viaggiare e bere un buon tè non sempre vanno d’accordo. Chi è abituato a scegliere con cura le foglie, a misurare la temperatura dell’acqua e a godersi ogni infusione lo sa bene: una volta fuori casa, il tè diventa un compromesso (per usare un eufemismo 😅). Bustine di scarsa qualità in hotel, acqua bollente servita nei bicchieri di cartone degli aeroporti e bollitori incrostati da anni di calcare… Una tragedia per ogni tea lover che si rispetti.

Eppure non dev’essere per forza così. Con gli strumenti giusti, leggeri, compatti e pensati proprio per chi si muove, è possibile continuare a bere tè di qualità anche lontano da casa. Senza complicazioni e senza compromettere il gusto.

In questa guida trovi consigli pratici per scegliere i tè più adatti, conservarli bene e prepararli ovunque tu sia: in treno, in montagna o nella camera di un B&B. Perché anche in vacanza o durante una trasferta di lavoro, il tè può restare un punto fermo.

Indice dei contenuti

Perché portare il proprio tè in viaggio

Cosa serve davvero per preparare tè di qualità fuori casa

Come scegliere i tè giusti da portare in viaggio

Consigli pratici per preparare un buon tè fuori casa

Perché portare il proprio tè in viaggio

Viaggiare rompe le routine. È parte del suo fascino, certo, ma può anche essere destabilizzante, soprattutto nei momenti più stressanti: sveglie all’alba, coincidenze da rincorrere, camere d’albergo Instagram vs. Reality e altri imprevisti che in vacanza possono capitare. In mezzo a tutto questo, portare il proprio tè in viaggio può sembrare una fissazione… ma spesso è proprio quello che serve.

Un tè preparato per bene, anche se con un set da viaggio e un bollitore portatile, diventa un momento di pausa tutto da godersi. E poi diciamolo: quando si è in hotel e si trovano solo le bustine tristi-tristi, passa la voglia anche solo di scaldare l’acqua.

Portare con sé le proprie foglie significa scegliere il gusto, ma soprattutto sapere da dove viene quello che stai bevendo senza dover fare compromessi ogni volta. In fondo, tutto questo occupa molto meno spazio di quello che potresti pensare, ma cambia del tutto il modo in cui vivi l’esperienza del tè in viaggio.

Cosa serve davvero per preparare tè di qualità fuori casa

Per prepararsi un buon tè lontano da casa non servono valigie extra. Bastano pochi strumenti compatti, pensati proprio per chi viaggia spesso: per lavoro o per svago.

Uno tra i must have è indubbiamente il bollitore da viaggio… ma non uno qualsiasi. Quello che abbiamo scelto per i nostri kit ha il controllo della temperatura, così puoi preparare senza problemi anche tutti quei tè che a farli con l’acqua bollente equivale a un sacrilegio. È piccolo, leggero e perfetto da usare ovunque: in hotel, in campeggio, in una foresta (purché tu abbia una presa di corrente a disposizione, oppure un thermos per portarti dietro l’acqua scaldata in precedenza).

Poi servono gli strumenti per infondere. Se cerchi qualcosa di semplice e versatile (da colazione o da pausa al volo, per intenderci), un infusore profondo in acciaio inox va benissimo: occupa poco spazio e fa il suo dovere con tutti i tipi di foglie. Se invece ami il lato più “rituale” del tè, puoi optare per un mini set da viaggio in stile orientale, con gaiwan e tazzine.

E ovviamente, non dimentichiamoci delle foglie. Meglio portarle in barattolini piccoli, ermetici, che proteggono da luce, umidità e odori. Nei nostri kit da viaggio sono già suddivise in dosi pronte, comode da usare anche quando hai poco tempo o poco spazio.

Il tutto sta in una shopper in cotone riutilizzabile, facile da infilare nello zaino o nella valigia. Così, anche lontano da casa, il tuo tè resta buono come sempre.

Come scegliere i tè giusti da portare in viaggio

La verità è che qualsiasi tè può essere portato in viaggio, a patto che sia di buona qualità e ben conservato. Non serve fare grossi compromessi: se ami i tè verdi giapponesi di primo raccolto, i bianchi di sole gemme o gli oolong jade, puoi portarli con te senza problemi. L’importante è trattarli con un minimo di cura.

Conservare bene le foglie è il primo passo: al riparo da luce, umidità e odori forti. Meglio usare barattolini ermetici in alluminio o bustine richiudibili resistenti, possibilmente già porzionati in dosi pronte. Nei nostri kit, ad esempio, le foglie sono selezionate e confezionate proprio per essere facili da trasportare e proteggere.

Anche la scelta del tè può seguire il tuo itinerario, l’umore, o semplicemente la voglia del momento. Un tè da infondere a temperatura più bassa se vai al caldo, uno più coccoloso se sei in montagna. Ma non esistono regole rigide: se un tè ti piace, vale la pena portarlo con te, ovunque tu vada.

Consigli pratici per preparare un buon tè fuori casa

Preparare un buon tè anche quando sei in giro è più semplice di quanto sembri. Con un po’ di attenzione e gli strumenti giusti, tutto fila liscio.

Partiamo dall’acqua. Se sai che quella disponibile non è delle migliori (troppo calcarea o dal sapore marcato), puoi sempre usare una bottiglietta d’acqua naturale a basso residuo fisso: leggera da portare, perfetta per non alterare il gusto delle foglie.

Approfondisci anche: Acqua per il tè, quale usare?

Quanto al dosaggio, puoi portare con te una mini-bilancina di precisione oppure puoi pre-dosare i tè a casa, inserendo le foglie in barattolini riutilizzabili.

barattolini riutilizzabili per tè in foglia in viaggio

Per quanto riguarda l’infusione in gong fu cha, dove tutto può essere a sentimento, puoi anche pensare di andare a occhio e regolarti con i tempi di infusione.

Anche la temperatura è facile da gestire. Se non hai modo di controllarla con precisione, porta l’acqua quasi a ebollizione e aspetta qualche minuto prima di versarla sulle foglie. Ovviamente, in questo caso, ti consigliamo di infondere tè non troppo sensibili alla temperatura, come per esempio oolong dark, tè neri o rossi, heicha oppure bianchi invecchiati e/o in cake.

Infine, la pulizia: un rapido risciacquo con un po’ d’acqua e un panno in microfibra è tutto quello che serve per tenere gli accessori in ordine fino al prossimo utilizzo.

Facile, veloce, soddisfacente. Preparare il tè fuori casa non solo si può fare, ma può diventare uno dei momenti più piacevoli del tuo viaggio.


Quest’anno non rinunciare al piacere di un buon tè in vacanza

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