Description
Appearance: Oro carico, limpido | Aroma: Resina di pino, frutta secca, fiori di campo, frutta bianca matura | Taste: Dolce, acidulo |
Altitude: 1500 m s.l.m. | Origin: Tà Xùa, Sơn La, Vietnam | Harvest: Primavera 2019 |
Infusion parameters: Western | ||
![]() | ![]() | ![]() |
Infusion parameters: Gong Fu Cha | ||
![]() | ![]() | ![]() |
Scopriamolo insieme
Immaginate di passeggiare in un fresco paesaggio montano dove i profumi di resina e miele di conifera pervadono l’aria. Ecco bevendo questo tè potete farlo, ma restando comodamente seduti sul divano.
Il Tà Xùa White Tea 2019 è stato prodotto utilizzando, come materia prima, gli incantevoli germogli di antichi alberi di tè che crescono selvatici nelle foreste del nord del Vietnam, appartenenti a una varietà autoctona chiamata Shan Tuyêt, che significa “neve di montagna”: nome dovuto al colore dei pallidi germogli di queste piante perfettamente adattate a questi ambienti montani.
Qui, tra le montange di Hoàng Liên Sơn, si raccolgono ogni weekend frotte dei cosiddetti “cloud watchers”: gli osservatori di nuvole. La conformazione e il clima del luogo, infatti, danno origine a spettacolari formazioni di distese di nubi che, oltre a rendere questa zona una gioia per gli occhi, grazie al clima fresco e nebbioso, la rendono il perfetto luogo di proliferazione di alberi di Shan Tuyêt, da cui principalmente si ricava il tè verde. Tuttavia, siccome siamo amanti degli esperimenti ben riusciti, abbiamo deciso di selezionare una piccola rarità: un fantastico batch sperimentale di tè bianco, dai profumi che comunicano perfettamente il terroir da cui queste preziose foglie provengono.
Scaldando le foglie in teiera si viene investiti (metaforicamente ovviamente, niente panico) da freschissime suggestioni di resina di pino e bacche di ginepro, accompagnate dalle classiche note varietali di frutta secca (burro d’arachidi) e mela cotta.
Una volta infuse le foglie, si rivelano eleganti profumi floreali di camomilla e fiori di campo seguiti da dolci aromi fruttati che ricordano la frutta a pasta bianca (pera e pesca bianca) e la scorza d’arancia. Durante il sorso ritroviamo le distintive note di resina avvertite in precedenza, arricchite da profumi più caldi e golosi come il miele (di conifera ovviamente), vaniglia e anche una sinergia aromatica che ricorda le frittelle di mele.
Il gusto è piacevolmente dolce e acidulo e scatena una bella salivazione… l’acquolina in bocca, letteralmente 😎. Il corpo, di media struttura, ha una texture setosa e la chiusura del sorso è molto fresca e persistente.
Un tè che nella sua complessità gustolfattiva riesce ad essere incredibilmente facile da bere e apprezzare. Inoltre, è un ottimo punto di partenza per approcciarsi e comprendere meglio l’influenza del terroir di queste montagne sulle piante di tè che le popolano da secoli e secoli.
Parlando in tutta onestà, scrivendo questa scheda non saprei se mi è venuta più voglia di andare a camminare in montagna o di re-infondermi questo tè seduta stante. Nel dubbio l’ho re-infuso e a portarmi in montagna ci ha pensato lui.
Fa per te se…
- Ami i tè bianchi e vuoi provarne uno molto particolare, da una zona poco conosciuta
- Vuoi sperimentare un tè bianco prodotto da alberi secolari e selvatici
- Adori i profumi di conifere e miele
Altre informazioni
- Tipo di raccolta: Manuale, 1 gemma + 1/2 foglie
- Cultivar / varietà: Shan Tuyêt
Davide Faccioli