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Nella nostra ricerca, abbiamo selezionato tè da moltissimi paesi, anche meno conosciuti, per dare la possibilità a ciascuno di trovare la propria strada nel tè, i sapori e gli aromi che più risuonano nel suo cuore e che più conquistano il suo palato.

Abbiamo anche voluto dare voce a produzioni più piccole e meno note, lontane dai giganti del commercio ma capaci di produrre tè di qualità estrema e dai gusti sorprendenti, nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.

Ma da dove nasce questa bevanda antica, che ha saputo viaggiare nel mondo, superando confini geografici e culturali per conquistare il cuore di tantissime persone? Nessuno lo sa con certezza, quello che sappiamo è che si tratta di una bevanda conosciuta e consumata dall’uomo già 5000 anni fa, che dall’Asia si è fatta strada in tantissimi altri paesi.

Sembra incredibile, ma tutti i tè che conosciamo (bianco, verde, giallo, oolong, rosso, fermentato) vengono da un’unica pianta, originaria di un’area che comprende l’odierna provincia dello Yunnan (Cina) e zone limitrofe, come Myanmar e Assam: si tratta della camellia sinensis, con le sue varietà (sinensis, assamica, taliensis, cambodiensis…). Se non è camellia sinensis, non è tè: si parla per tutto il resto di tisana o infuso.

Cosa rende allora un tè verde così diverso da un tè rosso o da un oolong? È la lavorazione il fattore chiave: ogni famiglia di tè segue processi di lavorazione differenti, che portano il tè ad assumere caratteristiche estetiche e organolettiche particolari.

Per saperne di più, esplora le pagine dedicate alle singole famiglie di tè.

Nella nostra ricerca, abbiamo selezionato tè da moltissimi paesi, anche meno conosciuti, per dare la possibilità a ciascuno di trovare la propria strada nel tè, i sapori e gli aromi che più risuonano nel suo cuore e che più conquistano il suo palato.

Abbiamo anche voluto dare voce a produzioni più piccole e meno note, lontane dai giganti del commercio ma capaci di produrre tè di qualità estrema e dai gusti sorprendenti, nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.

Ma da dove nasce questa bevanda antica, che ha saputo viaggiare nel mondo, superando confini geografici e culturali per conquistare il cuore di tantissime persone? Nessuno lo sa con certezza, quello che sappiamo è che si tratta di una bevanda conosciuta e consumata dall’uomo già 5000 anni fa, che dall’Asia si è fatta strada in tantissimi altri paesi.

Sembra incredibile, ma tutti i tè che conosciamo (bianco, verde, giallo, oolong, rosso, fermentato) vengono da un’unica pianta, originaria di un’area che comprende l’odierna provincia dello Yunnan (Cina) e zone limitrofe, come Myanmar e Assam: si tratta della camellia sinensis, con le sue varietà (sinensis, assamica, taliensis, cambodiensis…). Se non è camellia sinensis, non è tè: si parla per tutto il resto di tisana o infuso.

Cosa rende allora un tè verde così diverso da un tè rosso o da un oolong? È la lavorazione il fattore chiave: ogni famiglia di tè segue processi di lavorazione differenti, che portano il tè ad assumere caratteristiche estetiche e organolettiche particolari.

Per saperne di più, esplora le pagine dedicate alle singole famiglie di tè.

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