Anche in vacanza è possibile gustare un buon tè! Alcuni consigli da non perdere e i segreti per la perfetta infusione a freddo
Arriva il caldo e il tè sembra destinato a sparire sino all’autunno: giammai! In questo articolo ti sveliamo come puoi organizzarti con dei pratici kit da viaggio e anche come infondere a freddo, per poterti godere il tè anche al mare o in vetta a una montagna, senza stress. Scoprirai le poche e semplici mosse per infondere il tè in vacanza, anche on the road, e i trucchi per ottenere dei tè freddi gustosi e dissetanti quando il caldo impazza. It’s always tea time!
Indice dei contenuti
Prete-a-porTÈ: come infondere il tè in vacanza
Che cos’è l’infusione a freddo e come si fa
5 tè perfetti per l’infusione a freddo
Prete-a-porTÈ: come infondere il tè in vacanza
Lo sappiamo: hai già la valigia strapiena, ti sta salendo l’ansia perché se in aeroporto la pesano magari ti prendi pure una multa (e quindi hai addosso 3 felpe, 2 pantaloni e un sombrero): non c’è spazio nemmeno per uno spillo, figurarsi per tutta la complessa attrezzatura che serve per infondere il tè in foglia. Però quanto ti dispiace rinunciare al tuo tè della colazione, o al tea break pomeridiano, soprattutto quando in vacanza avresti il tempo di godertelo appieno…
Non ti adombrare – infondere il tè in vacanza non richiede né troppo spazio, né troppo tempo: ecco 3 consigli per farlo al meglio.
Ti serviranno poche cose: il tè, un mini-bollitore portatile e un set da viaggio che sta in un piccolo astuccio.
1. Barattolini salva-foglie
“E come porto del tè in foglia senza che si schiacci in valigia?”: in effetti, pensando ai bagagli farciti con cui si parte per le ferie, il cuore si stringe un pochino all’idea di infilarci anche le classiche buste in carta kraft – perfette per la conservazione “statica”, ma delicate in questi casi. La soluzione per infondere il tè in vacanza però esiste: per dare un supporto solido e resistente alle tue foglioline, puoi conservarle in comode scatoline di alluminio, che le proteggeranno da lanci del bagaglio sul tapis roulant, ammassamenti selvaggi su un bus e altri episodi simili. Le scatoline hanno anche un altro vantaggio: non dovrai pesare il tè! Potrai riempirle a casa con delle monoporzioni adatte alla misura della tazza o della teiera che porterai con te: apri, rovescia e infondi.
2. Bollitore elettrico portatile
“Va bene, fin qui mi hai convinto. Però se infondo i miei tè a 100°C con i bollitori che si trovano in giro rovino tutto!”. Giusto, perché ogni tè va infuso alla temperatura corretta per apprezzarlo al meglio (e l’acqua non deve mai bollire!). Spesso in vacanza ci dobbiamo accontentare dell’attrezzatura di emergenza che abbiamo a disposizione, e può anche essere divertente infondere ogni tanto in modalità survival. Però siamo in vacanza: vuol dire che ci meritiamo esperienze di relax, e infondere non deve mai essere troppo complesso oppure ci passerà la voglia.
Un’ottima soluzione è allora un piccolo bollitore da viaggio, alimentato elettricamente, che ti permetta di regolare la temperatura dell’acqua: potrai infondere del tè verde, del tè nero, degli oolong, e ogni tè sarà preparato con i gradi desiderati per regalarti il massimo della fragranza.
3. Set da viaggio
“…ma la teiera per infondere il tè in vacanza come me la porto?”. Non serve! Per una o due persone, puoi optare per un pratico e leggero set da viaggio: ce ne sono di diverso tipo.
Se preferisci infondere all’occidentale, puoi sceglierne uno con una capienza di almeno 300 ml, mentre se sei fan del gong fu cha ti consigliamo un set dalla capienza più limitata inclusivo di gong dao bei.
Se invece sei amante della super mug di tè, ti basterà un filtro tazza profondo per ottenere un’infusione a regola d’arte: l’importante è usare un tè di qualità e lasciare alle foglie lo spazio di aprirsi e danzare nell’acqua. Come diciamo spesso noi di identiTEA, non c’è giusto o sbagliato: ognuno vive il tè a modo suo.
…e se sei in cerca di un kit da viaggio completo, ti suggeriamo di sbirciare qui.
Che cos’è l’infusione a freddo e come si fa
Qualcuno borbotta: “Ma fa caldo, chi è il matto che infonderebbe del tè a 95°C con queste temperature?”. Se non fai parte del team beduini (il nostro bollitore non lo ferma nessuno nemmeno con 50°C all’ombra), c’è comunque una soluzione per goderti del buon tè in foglia anche d’estate: l’infusione a freddo. Non si tratta, come qualcuno ogni tanto chiede, di lasciar raffreddare un tè caldo, ma proprio di infonderlo con acqua a temperatura ambiente lasciandolo riposare in frigorifero per qualche ora.
Come si fa l’infusione a freddo?
È molto semplice e ti permetterà di preparare anche grandi quantità di tè da sorseggiare durante l’intero arco della giornata. Le dosi sono le stesse per le infusioni classiche con acqua calda: dai 2,5 ai 3 grammi di tè ogni 200 ml di acqua. Mettiamo che tu voglia, ad esempio, preparare un litro di tè freddo: ti serviranno dai 12 ai 15 grammi di tè in foglia.
Il procedimento è semplice: pesa il tè con una bilancina, mettilo nella teiera (o anche in una brocca di vetro: basta che sia un recipiente che ti renda poi semplice filtrarlo) e aggiungi acqua a temperatura ambiente. Se si tratta di un tè verde, 3 ore in frigorifero basteranno; se si tratta di altre tipologie di tè, 5 ore andranno bene. Ultimo passaggio: estrai dal frigo, filtra e gusta!
E con l’infusione a freddo, il tuo tè avrà anche meno caffeina: questo alcaloide si estrae infatti con acqua a temperature elevate, perciò un tè infuso a freddo ne sarà povero.
Per gli amanti del tè giapponese, esiste anche un altro metodo di infusione a freddo che si fa direttamente con il ghiaccio: la koridashi. Questa tecnica prevede di far sciogliere dei cubetti di ghiaccio sopra al tè: si riempie di ghiaccio una piccola teiera da circa 150 – 200 ml (o la kyusu, se volete usare quella tradizionale giapponese), si versano 2,5 gr di tè e si attende che il ghiaccio fonda completamente. Quando i cubetti si saranno sciolti, potrai filtrare il tuo tè.
Risultato? Super dolce e super umami! Con l’acqua fredda, infatti, le sostanze amare e astringenti come catechine e caffeina verranno estratte solo in minima parte, lasciando che il tè esprima maggiormente i suoi caratteri dolci e morbidi.
5 tè perfetti per l’infusione a freddo
- Huang Jin Gui: un oolong a bassa ossidazione dal Fujian, dalle note floreali e fresche che si adatte perfettamente all’infusione a freddo, lasciando emergere ancora di più la sua dolcezza
- Kukicha Shiraore: un tè verde giapponese ricavato da rametti e foglie di Tamaryokucha ombreggiato, che potete provare anche a infondere con la tecnica della koridashi (infusione con il ghiaccio) per estrarre il massimo di umami e dolcezza
- Nepali Summer Night Dream: un chai agrumato, che richiama le serate estive con le sue note di citronella, le spezie e le scorze di arancio. Un tè nero che a freddo vi conquisterà.
- Darjeeling White Rose: un tè bianco dal Darjeeling profumato con petali di rosa. Delicato, romantico ed elegante, infuso a freddo potrà essere anche il tocco di classe che accompagna un aperitivo leggero, magari servito in calici di cristallo. Chic, baby!
- Green Wild Forest Litsea: un tè verde da alberi selvatici che cresce nello stato indiano di Manipur e viene elegantemente profumato con il fiore di Litsea Cubeba, dall’aroma fresco e agrumato che ricorda la verbena e la melissa.
Puoi provare anche la nostra Box Cold Brew Special Edition, una box creata appositamente per la stagione estiva che contiene 3 diversi tè ottimi per l’infusione a freddo: un blend di tè verde dalla Thailandia e cascara (il frutto del caffè!), un tè verde tostato giapponese e un chai nepalese fresco e agrumato.
Il tè non va mai in vacanza: al massimo, viene in vacanza con te.
